Aria condizionata: rinfrescare casa in modo efficiente
Rinfrescare casa diventa un obiettivo indiscusso per non soffrire il caldo durante i mesi estivi. Per avere aria condizionata in casa oggi esistono molteplici soluzioni, dalle più classiche come il condizionatore ad aria alle più tecnologiche come il solar cooling. Tra queste, il sistema di rinfrescamento con la pompa di calore rappresenta un’alternativa ecologica e ad alta efficienza per avere aria condizionata in casa senza problemi di consumi e di inquinamento.
Come rinfrescare casa: le soluzioni
Quando arriva il caldo, stare in casa non è sempre piacevole, tanto che avere l’aria condizionata in casa diventa quasi una necessità obbligata. Sul mercato sono presenti diversi sistemi di rinfrescamento della casa, ognuno con le sue caratteristiche e il suo funzionamento.
Vediamo insieme quali sono le principali soluzioni:
- Condizionatore ad aria. Se pensiamo ad aria condizionata immediatamente ci viene in mente il condizionatore – o climatizzatore – ad aria, un classico sistema di climatizzazione domestico. Oggi sul mercato è possibile trovare una vasta gamma di modelli ma i migliori in termini di efficienza e prestazioni sono quelli dotati di tecnologia inverter. Questa tecnologia permette al condizionatore di modulare la sua potenza – mantenendo costante il fresco – per evitare che si accenda e si spenga di continuo. Tuttavia il condizionatore d’aria prevede una spesa energetica da non sottovalutare: nel periodo estivo può consumare fino a 1.000/2.000 KwH – equivalenti a un costo in bolletta tra i 220 e i 440 €. Si tratta infatti di una delle spese energetiche più rilevanti nella bolletta domestica. Per stare attenti a quanto consuma un condizionatore, è necessario considerare tre fattori:
- La grandezza dell’ambiente da raffrescare
- La differenza di temperatura tra interno ed esterno dell’edificio
- L’efficienza del condizionatore, valutata con l’indice EER. Più il suo valore è alto e più il condizionatore è efficiente
- Ventilatore. Il ventilatore può essere una valida alternativa più pratica ed economica rispetto al condizionatore, un metodo veloce e semplice per rinfrescare casa. In questo caso però non si può veramente parlare di sistema di raffrescamento: il ventilatore infatti non rinfresca l’aria ma genera delle correnti d’aria che favoriscono l’evaporazione dell’umidità dalla pelle. E’ questo che in realtà ci rinfresca e ci fa provare quella sensazione di fresco, ma è solo una sensazione temporanea. Ne esistono di diverse tipologie: a soffitto, a torre, con nebulizzatore dell’acqua integrato, a piantana e anche senza pale. Anche se il suo consumo è 10 volte minore rispetto a quello di un climatizzatore, può sicuramente essere una soluzione valida, ma non è un vero sistema di raffrescamento efficiente e permanente.
- Raffrescamento a pavimento. Questa è una valida alternativa ai condizionatori d’aria perché può garantire un fresco confortevole con un grande risparmio di energia. Ma come funziona? Il raffrescamento a pavimento funziona per un fenomeno definito “irraggiamento”: vengono installate sotto il pavimento delle serpentine, in cui viene fatta scorrere acqua fredda (15-18°): queste serpentine hanno la funzione di assorbire il calore presente nella stanza. In altre parole, l’acqua fredda presente nelle serpentine abbassa la temperatura della stanza fino al livello desiderato perché assorbe l’aria calda presente nell’ambiente. Purtroppo è un sistema con un’inerzia elevata, cioè che ha bisogno di tempo per funzionare e quindi rinfrescare. In altre parole, se vuoi una casa fresca in poco tempo non è la soluzione adatta.
- Raffrescamento evaporativo. Sfruttando un principio totalmente naturale, il sistema di raffrescamento evaporativo rinfresca gli ambienti aspirando l’aria e facendola passare in un filtro costantemente bagnato. In questo modo la temperatura dell’aria si abbassa e possiamo godere del fresco. Purtroppo però questo sistema non è molto indicato per rinfrescare ambienti chiusi, come ad esempio una casa, perché gli impianti di raffrescamento evaporativo generano molta umidità, facilitando la comparsa di muffe e batteri. Se invece hai bisogno di aria condizionata in un ambiente aperto, con continuo ricircolo di aria, questo potrebbe essere la soluzione ideale, garantendo consumi e costi di installazione bassi.
- Solar cooling. Se ti dicessimo che lo stesso sole che scalda le giornate estive può allo stesso tempo raffrescare la tua casa? Anche se è una soluzione ancora poco utilizzata in Italia e in ambito domestico per via dei costi più elevati rispetto ai climatizzatori, il solar cooling è una tecnologia che potrebbe rappresentare il futuro dell’aria condizionata. Questo particolare sistema di climatizzazione sfrutta il solare termico per produrre acqua fredda che poi scorre nei terminali. In altre parole, il calore assorbito dai pannelli solari viene sfruttato per dare energia ad una macchina che genera acqua refrigerata utile al rinfrescamento degli ambienti.
- Pompa di calore. La pompa di calore non è solo uno dei sistemi di riscaldamento alternativi più performanti ed ecologici, ma può essere utilizzata anche per raffrescare gli edifici nelle calde giornate estive. Tuttavia il funzionamento è differente dagli altri sistemi di climatizzazione, perché il condizionatore a pompa di calore non genera aria fresca, ma al contrario trasporta il calore da un ambiente a un altro: in questo modo si può avere un ambiente naturalmente raffrescato senza fastidiosi getti d’aria fredda.
Vuoi scoprire come funziona la pompa di calore? Leggi il nostro articolo Pompa di calore: cos’è e come funziona
- Mediante raffrescamento passivo: è un raffrescamento diretto, che utilizza la sorgente fresca del terreno per abbassare la temperatura dell’ambiente. Questo tipo di raffrescamento è utilizzato principalmente per le pompe di calore di tipo geotermico ed è molto efficiente dal punto di vista energetico. In altre parole, viene consumata poca energia perché durante la fase di raffrescamento, la pompa di calore stessa è disattivata e si attiva solo la pompa di circolazione dell’acqua refrigerata nei sistemi di raffrescamento.
- Mediante raffrescamento attivo: in questo tipo di raffrescamento viene semplicemente invertito il ciclo di funzionamento della pompa di calore. In altre parole nei mesi estivi si può invertire il processo di spostamento del calore: il calore in eccesso presente dentro casa viene espulso fuori verso l’esterno, rinfrescando così gli ambienti. La pompa di calore rimane dunque in funzione e, rispetto al raffrescamento passivo, genera una maggiore potenza di raffrescamento.
Come rinfrescare casa: quale soluzione scegliere?
Come abbiamo visto, esistono tante soluzioni per rinfrescare casa, per ogni esigenza e per ogni tipologia di ambiente. Per la tua casa ed il tuo comfort, è importante che la scelta del sistema di raffrescamento ideale sia più accurata possibile.
Nella scelta del sistema di raffrescamento per la tua casa è fondamentale considerare le seguenti caratteristiche:
- Efficienza energetica e bassi consumi. Tutti vorrebbero una casa fresca in estate, ma maggiore comfort si traduce spesso in bollette più care. Per avere un sistema di raffrescamento prestante senza aumentare la spesa energetica bisogna tener conto dell’efficienza dell’impianto di raffrescamento che si sceglie.
- Praticità. Il sistema di raffrescamento deve essere pratico nella gestione delle sue funzioni. In altre parole, è necessario poter impostare facilmente la temperatura, la velocità della ventola, il funzionamento automatico, il timer e verificare se è previsto o meno un sistema di deumidificazione integrato. Ad esempio un’unica soluzione per il raffrescamento estivo e per il riscaldamento invernale potrebbe essere la scelta più pratica.
- Innovazione. È importante sfruttare le tecnologie per garantire il comfort e il benessere di una casa fresca. Ad esempio un sistema di raffrescamento innovativo può prevedere un controllo smart a distanza o integrare un sistema di purificazione dell’aria, in modo da rinfrescarci salvaguardando allo stesso tempo la nostra salute.
- Silenziosità. Per garantire un maggiore confort, è necessario considerare la quantità di decibel che può produrre un sistema di raffrescamento: specialmente quando si vuole rinfrescare un ambiente che richiede maggiore tranquillità come una sala relax o una camera da letto, un sistema rumoroso può arrecare più fastidio che sollievo.
- Basse emissioni. Nella scelta di un sistema di raffrescamento occorre considerare anche l’aspetto ambientale: alcuni condizionatori producono infatti gas nocivi, dannosi anche per la salute. Per la massima salvaguardia dell’ambiente, è opportuno rinfrescarsi stando attenti a non inquinare, preferendo quindi soluzioni a basso impatto ambientale.
ReTina: aria condizionata con la pompa di calore
ReTina è il modello reversibile di Tina – la pompa di calore ad alta efficienza ed alta temperatura – che permette di raffrescare casa attraverso lo stesso impianto con cui la riscaldi in inverno. Rispetto a Tina, ReTina può invertire il ciclo di funzionamento della pompa di calore e utilizzarla per rinfrescare le giornate più calde. La sua reversibilità permette di trasferire l’eccessivo calore presente in casa trasferendolo all’esterno senza l’utilizzo di gas e senza emissioni, mantenendo la massima efficienza. ReTina raffresca e rende più sana ed asciutta l’aria della tua casa deumidificando gli ambienti.
In sostanza, le soluzioni per raffrescare casa sono molteplici e ognuna ha le sue caratteristiche. Per una scelta ottimale è importante valutare sempre i potenziali rischi per la salute e l’impatto ambientale della soluzione scelta, mantenendo un occhio all’efficienza del sistema, per garantire consumi ridotti.
Installare la pompa di calore: quando conviene? Leggi il nostro articolo per scoprirlo