Casa 100% sostenibile: 5 caratteristiche fondamentali

Il rispetto per l’ambiente e per la salute del pianeta deve partire dalle nostre abitudini, per questo è importante vivere in una casa 100% sostenibile. In particolare dalla nostra abitazione e dalla vita che facciamo in casa. Per questo motivo si sta sviluppando sempre più il concetto di casa ecologica e sostenibile, cioè un’abitazione che rispetta i principi dell’architettura sostenibile. Una casa 100% sostenibile è un edificio efficiente dal punto di vista energetico e rispettoso dell’ambiente. Ma quando un’abitazione può essere definita “sostenibile”?

Vediamo insieme le 5 caratteristiche più importanti di una casa 100% sostenibile ed efficiente.

Perché scegliere una casa 100% sostenibile?

Avere una casa 100% sostenibile significa abitare nel pieno rispetto dell’ambiente. È il principio dell’architettura sostenibile o bioedilizia, che punta alla progettazione e alla costruzione di edifici a impatto zero.

L’impatto ambientale di un edificio non è da sottovalutare. Bisogna scegliere con cura ad esempio i materiali di costruzione, le vernici utilizzate e in particolare valutare l’esposizione e il corretto posizionamento dell’abitazione nello spazio circostante.  

Ogni dettaglio di una casa ecologica è studiato per offrire un alto benessere abitativo nel rispetto della natura e senza rinunciare all’efficienza. Grazie a innovativi sistemi tecnologici si possono sfruttare fonti energetiche pulite e rinnovabili che garantiscono alte prestazioni e bassi consumi. Con un sistema di climatizzazione a pompa di calore si evita l’emissione di sostanze inquinanti e gli impianti fotovoltaici possono produrre energia elettrica per avere maggiore autonomia.

Una casa 100% sostenibile garantisce comfort e anche risparmio: sfruttando fonti di energia alternativa e anche elettrodomestici dotati di tecnologie avanzate ed intelligenti, si ottiene un risparmio elevato nel medio-lungo termine sulle utenze di casa. Infatti nella progettazione dell’edificio non dovrebbero mancare sistemi di gestione per il risparmio energetico e impianti per l’autoproduzione elettrica come il fotovoltaico.

Una casa sostenibile quindi dovrebbe essere progettata per garantire un uso efficiente e razionale delle risorse energetiche, utilizzando ad esempio sistemi di recupero dell’acqua piovana. Ma non solo!
Vediamo insieme le 5 principali caratteristiche di una casa 100% sostenibile ed ecologica.

La casa ecologica sostenibile: 5 caratteristiche fondamentali

1. Materiali di costruzione naturali

Una casa deve nascere “ecologica” fin dalla sua progettazione: per questo si parla di architettura sostenibile, cioè un modo che non si limiti a costruire edifici a misura d’uomo, ma anche secondo natura. Una delle prime valutazioni è il luogo in cui verrà edificata la vostra casa: infatti sarà di vitale importanza definire la posizione e l’orientamento dell’edificio per garantire una vera e propria sinergia tra casa e natura circostante.
Successivamente verranno selezionati i materiali di costruzione più sostenibili e naturali e che rendono la casa più sicura, più efficiente e più confortevole.

Uno dei materiali più utilizzati è il legno, che è anche uno dei più antichi impiegati nel campo dell’edilizia e dell’architettura. I suoi vantaggi sono molteplici in quanto oltre ad essere un materiale ecosostenibile, è anche molto resistente ed economico. É estremamente versatile, grazie alla sua buona flessibilità: proprio per questo motivo viene impiegato nella realizzazione di vari elementi come i pannelli prefabbricati per strutture portanti, le coperture e i rivestimenti esterni tipo pareti e solai oppure per le finiture ed i rivestimenti interni

Avete presente le classiche case norvegesi in legno di abete o betulla oppure le caratteristiche baite che si trovano anche sulle nostre montagne?
La scelta del legno non è data solo per l’elevata disponibilità o esclusivamente un gusto stilistico, ma è data soprattutto per via della sua elevata caratteristica isolante. Infatti il legno di cui sono fatte le tipiche case norvegesi possiede un’elevata capacità di isolare l’edificio dal freddo, perché il legno è in grado di garantire un totale isolamento sia termico che acustico.
Inoltre il legno è un materiale antisismico ed è in grado di regolare l’umidità. Per questo motivo è un’ottima soluzione per migliorare la qualità di vita dell’ambiente domestico.

Bisogna però prestare attenzione alla tipologia e alla qualità del legno da impiegare:  per la costruzione di una casa sostenibile è necessario prediligere materia prima certificata e prodotta da aziende qualificate.

Una valida alternativa al legno è il bambù, un materiale ecosostenibile resistente e flessibile, tanto da esser definito “acciaio verde“. É un materiale molto resistente ai graffi e perciò viene molto utilizzato nella realizzazione di pavimentazioni.

Il legno e le sue alternative non sono gli unici materiali sostenibili utilizzati nella bioedilizia. Infatti vengono impiegati anche mattoni d’argilla oppure la canapa, materiali capaci di assorbire l’umidità interna in eccesso e di ridurre le escursioni di temperatura all’interno dell’abitazione.

I materiali ecosostenibili inoltre, essendo più durevoli di quelli artificiali a buon prezzo, non saranno soggetti alla sostituzione in breve tempo, comportando un risparmio economico nel lungo periodo.
Una casa costruita con materiali naturali migliora anche la salute di chi abita grazie ad una migliore qualità dell’ambiente domestico ed in particolare dell’aria: i materiali ecosostenibili infatti evitano la formazione di gas o composti organici volatili (VOC) nocivi, come purtroppo accade con il poliure­tano, la formaldeide, i solventi sintetici e il piombo.

2. Coibentazione e isolamento

In realtà, gran parte dei principi dell’architettura sostenibile vertono sul garantire un buon isolamento per abbassare il fabbisogno energetico dell’intera struttura edilizia.

In questo settore sono di fondamentale importanza il materiale di costruzione e la presenza di un involucro edilizio opportunamente progettato. Una casa 100% sostenibile è un’abitazione ben isolata, che non presenta dispersioni termiche. Isolare casa significa risparmiare energia e garantire il comfort interno. Anche qui entrano in gioco materiali naturali prestanti ed efficienti, come il legno e i suoi derivati.

Ad esempio la fibra di legno è una soluzione ideale per l’isolamento e nasce proprio dal riciclo di questo pregevole materiale: i pannelli utilizzati in fibra di legno impiegati nelle case ecologiche, infatti sono ecocompatibili e compostabili interamente una volta finito il loro ciclo di vita.

La fibra di cellulosa è un altro ottimo isolante termico perché resiste efficacemente all’escursione  tra giorno e notte. È un materiale naturale che non si deforma, è elastico e resistente all’umidità e al fuoco.

Un altro materiale dalle buone doti isolanti è la lana di pecora, i cui pannelli o rotoli sono composti in parte da lana pura e in parte da lana di recupero. La produzione di questo materiale ha in particolare un impatto ambientale minimo in quanto si utilizza lana di scarto e dunque costituisce una valida alternativa agli isolanti di origine sintetica.

Per assicurare una totale coibentazione, è necessario tenere in considerazione anche gli infissi e i serramenti che contribuiscono ad isolare la casa dagli sbalzi termici.

L’aspetto più importante dell’isolamento, oltre all’aspetto ambientale, resta quello relativo ai consumi domestici: un’abitazione priva di isolamento fa aumentare i costi di riscaldamento e aria condizionata ed è per questo che la coibentazione di una casa ecosostenibile garantisce comfort e risparmio sulle utenze domestiche.

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3. Riscaldamento e raffrescamento a impatto zero

Rendere una casa 100% sostenibile significa dotarla di utenze che garantiscono il totale comfort e la massima efficienza nel pieno rispetto dell’ambiente. Ad esempio per riscaldare la casa quando è inverno, si possono installare impianti di climatizzazione a pompa di calore che garantiscono alte prestazioni ad impatto zero.

La pompa di calore Teon ad alta temperatura, può essere utilizzata per la climatizzazione degli ambienti domestici quando fa freddo e per la produzione di acqua calda sanitaria senza alcuna combustione di materiale fossile: la sua tecnologia permette avere una casa calda d’inverno attraverso lo scambio di calore tra una fonte energetica 100% sostenibile e rinnovabile, come l’acqua di falda o il terreno, e gli ambienti da riscaldare.

Un’altra soluzione interessante è l’installazione di impianti solari termici, che utilizzano l’energia solare per riscaldare la casa in completa autonomia e sostenibilità. Ma la pompa di calore, a differenza del solare termico, garantisce una maggiore efficienza e può essere utilizzata non solo per il riscaldamento d’inverno. Infatti grazie alla sua reversibilità, la pompa di calore permette il raffrescamento d’estate senza ulteriori impianti aggiuntivi e soprattutto senza l’utilizzo di gas refrigeranti nocivi per l’ambiente.

Pompa di calore o impianto solare termico? Leggi il nostro articolo Pompa di calore o impianto solare termico: il confronto.

4. Elettricità con il fotovoltaico

Vivere in una casa senza gas è possibile, ma una casa senza elettricità non può funzionare. Nonostante il fascino di un’epoca che non c’è più, senza corrente elettrica non potremmo vivere la stessa vita di sempre.

Una casa 100% sostenibile sfrutta l’energia solare non solo per produrre calore, nel caso dell’impianto termico. Grazie agli impianti fotovoltaici, una casa sostenibile ha elettricità in maniera gratuita e completamente sostenibile.

Il fotovoltaico rappresenta un beneficio per il pianeta e soprattutto per i consumi domestici: pensa che con un impianto fotovoltaico standard è possibile risparmiare ogni anno tra il 35% e il 70% sulle bollette di energia elettrica. Inoltre adattando le proprie abitudini di consumo energetico al funzionamento dell’impianto e in particolare grazie ad un sistema completo di stoccaggio e di accumulo, l’autoconsumo può salire fino al 90-95%!

Naturalmente l’energia fotovoltaica può essere impiegata per alimentare gli altri impianti presenti in casa, come ad esempio il sistema di climatizzazione: ad esempio se la pompa di calore viene collegata ad un impianto fotovoltaico si può raggiungere una piena autonomia energetica. Questo perché la pompa di calore funziona per un 80% grazie a fonti energetiche rinnovabili ed il restante 20% grazie alla corrente elettrica, che con il fotovoltaico viene prodotta a costo zero. Produrre elettricità attraverso i raggi solari significa dunque abbattere i consumi domestici in maniera davvero significativa.

5. Elettrodomestici efficienti

Una casa 100% sostenibile è un’abitazione attenta ai consumi, perché le nostre abitudini hanno un impatto significativo sull’equilibrio ambientale, e permette allo stesso tempo di risparmiare sui costi energetici, con vantaggi che diventano ancora maggiori in caso di rincaro del prezzo dell’energia.

Non basta quindi considerare i materiali di costruzione, la progettazione dell’edificio e dotarlo di ogni sistema innovativo a impatto zero: una casa ecologica deve essere confortevole ed efficiente nella vita quotidiana di tutti i giorni.

Apparecchi come lavastoviglie, frigo, congelatore, lavatrice, tv e computer sono sicuramente tra i più dispendiosi ed energivori rispetto ai piccoli elettrodomestici. Per questo motivo è bene valutare le caratteristiche e le prestazioni dell’elettrodomestico già in fase di acquisto, accertandosi che la classe di efficienza energetica riportata sull’etichetta sia A, A++ o A+++.

Una classe energetica elevata infatti, permette di ottimizzare notevolmente i consumi. Ad esempio le lavastoviglie di ultima generazione, permettono di avere un riscontro immediato relativo al consumo di acqua e di energia perché sono in grado di regolare in maniera automatica il tempo, la temperatura e l’utilizzo dell’acqua, in base al livello di sporco per ogni carico, per vivere anche il momento del lavaggio nel pieno rispetto dell’ambiente. Lo stesso accade per le lavatrici dotate di sistemi di analisi del carico, che utilizzano soltanto la quantità di acqua e di energia necessaria per un risultato di lavaggio ottimale.

Sapevi che l’illuminazione domestica rappresenta il 20% del consumo di elettricità mondiale? Chi abita in una casa 100% sostenibile può contribuire alla causa stando attenti a spegnere le lampadine che non servono in quel momento. La soluzione ideale sarebbe sostituire le lampadine alogene o a incandescenza con lampade a LED, che durano da 8 a 10 volte in più e consumano molto meno.

Una casa 100% sostenibile: come fare?

Sembrerebbe quasi un sogno vivere in una casa così. In realtà possedere una casa sostenibile oggi è possibile grazie agli incentivi statali, come l’Ecobonus o il Superbonus 110%: questi bonus permettono di realizzare, anche a costo zero, interventi di riqualifica energetica per la tua casa come ad esempio la realizzazione del cappotto termico o la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con sistemi più sostenibili ed efficienti.

Vuoi saperne di più sull’Ecobonus? Leggi il nostro articolo Ecobonus al 110%: un’opportunità da cogliere al volo.

Una casa 100% sostenibile ed efficiente significa vivere meglio e senza sprechi, per il rispetto della nostra salute e di quella del nostro amato pianeta.